Il Gin Tonic è ormai un classico imperdibile delle serate italiane, amato per la sua semplicità e freschezza. Ma qual è la dose giusta di gin da utilizzare per ottenere il mix perfetto? Scopriamolo insieme.
La Regola d’Oro: Proporzioni Bilanciate
La dose ideale di gin per un Gin Tonic bilanciato ma deciso dipende da 3 fattori: intensità del gin, gusto personale, e quantità di tonica. Infatti non solo non tutti i palati sono uguali e non tutti i gin reggono la stessa diluzione, ma anche le azienda produttrici di acqua tonica non seguono uno standard di dimensione delle loro monodose, che possono variare dalle mini-lattine da 150ml alle lattine regolari da 330ml, passando dai 180ml o 200ml di molte bottigliette in vetro.
Non possiamo quindi dare una dose di gin esatta, ma una proporzione, che varierà in base al gin. Molti gin economici infatti, indipendentemente dalla gradazione, sono particolarmente “scarichi” di sapore, e per emergere hanno bisogno di un rapporto di 1:2 o 1:3, mentre un buon gin alpine balsamico e carico di resine si esprimerà meglio a 1:4.
Vediamo quindi quanto gin mettere nel nostro cocktail in base alla tonica e alla tipologia di gin:
- Gin alpine con bottiglietta di vetro da 200ml: 50ml (1:4)
- Gin scarso con bottiglietta di vetro da 200ml: 70ml (1:3)
- Gin alpine con lattina da 330ml: 80ml (1:4)
- Gin scarso con lattina da 330ml: 100ml (1:3)
Bicchiere e ghiaccio per un drink “gustolungo”
Ovviamente queste diverse quantità di prodotto richiederanno bicchieri di diverse dimensioni. In generale, è consigliabile sempre un bicchiere sovradimensionato, in quanto l’aggiunta di abbondante ghiaccio permette di mantenere il drink sempre fresco (ricorda che più ghiaccio metti meno questo si scioglie). La forma del bicchiere e le guarnizioni che sceglierai saranno altri due fattori determinanti per il tuo gin tonic perfetto, ma di questi parleremo nelle prossime settimane.